Non stiamo facendo abbastanza

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Per moltissimo tempo ho taciuto, ingoiando i miei sentimenti ed i miei pensieri nel timore di essere giudicata, ridicolizzata, emarginata. Poi una forza interiore mi ha dato l'impulso per iniziare a diffondere il mio credo, i miei ideali, ma l'ho fatto sempre con una certa prudenza, senza espormi troppo. Oggi no. Oggi voglio dire esattamente quello che penso e lo voglio gridare ben forte. È il momento di svegliarsi, una volta per tutte! 

Da tempo sono inorridita da troppe cose che vedo, ho dei quesiti che mi frullano per la testa e non riesco a trovare delle risposte adeguate: In che mondo viviamo? Com'è possibile tanta cecità? Come siamo arrivati a tanta crudeltà, egoismo, menefreghismo?

Sono arrivata al punto in cui un senso di grande impotenza mi fa desistere da qualunque azione, la forza che mi animava viene meno, lasciando posto ad un forte desiderio di gettare le armi davanti ad un obiettivo così, apparentemente, irraggiungibile.  

Una scelta che ti cambia 

Sono diventata vegetariana nel giro di poche ore, in seguito alla visione di alcuni documentari sugli allevamenti degli animali da macello. Sì. Molto ingenuamente, fino a quel momento, ho sempre visto e percepito quello di cui mi cibavo come un qualcosa di diverso dall'essere vivente quale è in realtà. Per me una bistecca era paragonabile ad una scatola di fagioli. Cibo, nient'altro.

Nessuno mi aveva mai spiegato cosa c'era dietro, né mi hanno mai mostrato una realtà diversa da quella, ed io non mi ero mai posta il problema. Fino a quel momento. 

Ho sempre amato gli animali, in modo viscerale, esagerato. Da piccola io e la mia amica del cuore portavamo da mangiare ed aiutavamo dei cani randagi del nostro quartiere; qualunque animale ci capitasse di incontrare, eravamo sempre disposte a lottare per lui, per il suo benessere, a salvarlo dai bambini violenti che si divertivano a fargli del male. 

Quando mi sono resa conto dell'abominio che c'è dietro il consumo di carne, mi sono sentita male, mi sono sentita colpevole per anni di indifferenza davanti ad un problema reale e gravissimo. Ho smesso all'istante di mangiare animali; ho ridotto moltissimo anche l'uso dei loro derivati ed ho iniziato ad istruirmi meglio sulla la dieta a base vegetale di cui non sapevo nulla, su quello che è giusto mangiare per dare al corpo tutte le sostanze necessarie, per essere in salute.

Ero un po' preoccupata per questo passaggio, influenzata dalle credenze popolari che vedono chi elimina la carne a rischio di gravi carenze. Invece, è stato sorprendente scoprire che non solo non ho avuto carenze o problemi di alcun tipo ma, già dopo pochi mesi, il mio corpo ha reagito a questo cambiamento regalandomi una salute ottimale, mai avuta prima! Dopo una vita passata con mal di testa frequenti, mal di stomaco, gastriti, dermatiti, afte, dolori articolari, e tutti quei problemini fisici che ti rendono la vita difficile, ero così assuefatta alla presenza di questi malesseri da non riconoscere in loro dei veri e propri segnali d'allarme.  

Un vegetariano in un mondo di carnivori 

Per me diventare vegetariana è stato un passo molto importante, ne vado orgogliosa, ma l'impatto che ha avuto questa scelta nella mia vita sociale è stato devastante: le persone hanno iniziato a vedermi come una “diversa”; condividere le mie motivazioni era impossibile, non stavano neanche ad ascoltarmi; andare a mangiare fuori era diventato un fastidio più che un piacere, a causa della poca offerta a disposizione, per l'elevato valore economico dei cibi privi di elementi animali e per l'impossibilità di conciliare le mie necessità vegetariane con le esigenze della maggior parte degli amici con cui uscivo.

Il mio rifiuto di mangiare carne, inoltre, spesso veniva preso come un insulto alle abitudini alimentari dei carnivori, una semplice domanda sul tema diventava una disputa senza fine. È così che mi sono rinchiusa nel mio mondo e, per evitare conflitti inutili, ho preferito starmene in disparte, senza espormi, senza dare spiegazioni, sviando il tema il più possibile. Avevo deciso di ignorare le scelte degli altri, non avrei più parlato dell'argomento, ognuno doveva fare la sua strada e magari al momento giusto avrebbero capito la mia.

Il nuovo risveglio 

Per fortuna, il movimento vegetariano si muove, nonostante tutto. Sempre più persone di mia conoscenza sono passate a “quest'altro fronte” scegliendo un'alimentazione vegetale piuttosto che animale; recenti studi dimostrano come il consumo di carne sia drasticamente sceso negli ultimi anni, tutto questo grazie alla grande disponibilità di informazioni che ha permesso alla gente di svegliarsi. 

Ma un nuovo risveglio è avvenuto anche in me, in questi ultimi giorni. L'altra sera ho visto un film, un capolavoro di film, che mi ha aperto gli occhi ancor più di quanto non lo fossero già: si chiama “Okja”, racconta la storia di un super-maiale da allevamento, creato per produrre carne a bassi costi e con un'alta resa. Questa gigantesca creatura e la ragazza che l'ha allevata si ritrovano al centro di una battaglia tra animalisti, avidità aziendale ed etica scientifica.

Mentre vedevo nuovamente quelle scene di maltrattamento degli animali destinati al macello, mentre vedevo la lotta e l'impegno degli animalisti e della ragazzina protagonista del film per salvare Okja, mi si è accesa una lampadina, qualcosa si è mosso nuovamente in me e quella voce, zittita per troppi anni, mi ha ricordato che non sto facendo abbastanza, che tutti noi non stiamo facendo abbastanza

Cosa sto facendo io in questo momento per fermare il massacro che è in atto in ogni minuto della mia giornata? È sufficiente non alimentarsi di animali e permettere al resto del mondo di continuare con tali atrocità?
E tu che mi stai leggendo, sei sicuro di essere pienamente consapevole di quello che sta accadendo? O ti stai coprendo gli occhi per non vedere questa cruda realtà, rimanendone pigramente fuori?  

Apri gli occhi! 

Non mi rivolgo a te che godi davanti alla sofferenza degli animali e magari tiri fuori l'Iphone che ti ha regalato papà per filmarlo e condividerlo con i tuoi amici dopo averlo torturato. No, tu hai bisogno di sbattere la faccia contro una parete molto dura, centinaia di volte, prima di poterti svegliare.

Mi rivolgo, invece, a TE che mi stai leggendo perché hai iniziato a capire che c'è qualcosa che non va in questo mondo e cerchi delle risposte per stare meglio, TE con i tuoi problemi personali, finanziari, sociali, che vorresti solo un po' di felicità, una vita più dignitosa e faresti di tutto per ottenerla,  TE che ancora conservi un po' di sensibilità in mezzo a questo branco di ipocriti.

Ti chiedo:

Come pensi di poter trovare la felicità in un mondo che permette questi orrori? Hai mai pensato che le tue sofferenze possano essere in qualche modo legate alle sofferenze di quegli animali? Non hai mai pensato che la tua infelicità derivi da questo sistema malato che mette al primo posto gli interessi economici piuttosto che i sentimenti ed il rispetto per la vita stessa? Come si può pensare di stare bene se siamo governati da quelle stesse persone spietate che, per riempirsi le tasche, non guardano in faccia a nessuno? Cosa gli impedirebbe, un giorno, di mettere noi umani al posto di quegli animali? Il filo che ci separa da uno scenario di questo tipo, che adesso può sembrare così inverosimile, è invece fin troppo sottile per non considerarlo.

Il passato, neanche troppo lontano, ha già dimostrato atrocità assurde nei confronti dell'uomo che oggi abbiamo dimenticato. È più comodo non ricordare, è più facile accettare le scuse che ci vengono regalate su un piatto d'argento da chi ha convenienza a farlo, così potremo tornare ai nostri comodi divani a vedere la prossima partita del campionato. 

Indirettamente siamo responsabili di tutto questo schifo allo stesso modo delle persone che lo provocano direttamente, perché lo permettiamo. Abbiamo la possibilità di cambiare le cose anche solo con una semplice scelta, ma non lo facciamo. 

Piangiamo i morti delle guerre, siamo pronti a mettere faccine tristi su Facebook quando si tratta di attentati, tragedie, terremoti, ma davanti al massacro animale di massa non diciamo niente. Voltiamo la faccia.

Loro fanno in modo di tenerci tutto nascosto, gli conviene farci credere che la carne che compriamo sia solo un pezzo inanimato da addentare, così si vende di più e le coscienze sono pulite. A noi sta bene così. È più facile. A loro sta bene così. Guadagnano quando compriamo, guadagnano quando ci ammaliamo perché poi dobbiamo anche comprare le loro medicine, i servizi medici da loro finanziati.

E intanto che tutti rimaniamo abbindolati in questa giostra di cattiva informazione e prese per il culo, nessuno ne esce vittorioso. E intanto che stiamo qui a raccontarci storie per negare l'evidenza, quei poveri animali continuano a morire atrocemente, alimentando il sistema infame, che TUTTI noi contribuiamo a tenere in piedi.  

Terrorismo mediatico e disastro ambientale 

Quelle famose notizie che fanno tanto scalpore, credo siano ben note a chiunque: bimbo morto a causa dell'alimentazione vegana, donna in coma a causa di un'allergia al carciofo, uomo di 97 anni gode di ottima salute dopo aver mangiato carne per tutta la vita.

Ma davvero state ancora dietro a queste cose? Non avete ancora capito che la maggior parte di loro vengono studiate a tavolino per pilotare le vostre scelte? Un'altra buona parte sono notizie vere, ma ingigantite e deformate dai media, dall'opinione pubblica, dai social e dall'ignoranza.
Prendere decisioni sbagliate è una leggerezza che potrebbe avere un impatto negativo in qualunque ambito della vita, non c'è bisogno di etichettarla con quella determinata dieta o filosofia alimentare. 

Io credo che sia arrivato il momento di farsi una bella analisi di coscienza, basta prendersi in giro e giocare con la vita degli altri! È il momento di smetterla di pensare solo a fare notizia o ai propri interessi.

Qui c'è in gioco molto di più di quello che crediamo! C'è in gioco qualcosa di molto più grande del proprio orgoglio, della propria immagine, dei propri vizi. L'ambiente che ci accoglie sta andando a pezzi, lo stiamo distruggendo!!!

Gli allevamenti intensivi, insieme agli altri abomini umani, ci stanno portando verso un disastro ambientale irrecuperabile.

Questo i “grandi” lo sanno benissimo, ma fanno finta di niente. E noi vogliamo starcene qui a guardare? Il vero potere ce l'abbiamo noi “piccoli” perché, senza di noi, loro “grandi” non sono niente.
Che mondo daremo in mano ai nostri figli? Questo dipende da TE e da ME, dalle scelte che faremo oggi, in questo preciso istante.  

Nuovi modelli educativi 

Non tutto è perduto, ho fiducia in un mondo migliore fatto di rispetto tra tutti gli esseri viventi e dell'ambiente in cui viviamo. Oltre alla scelta alimentare della non-violenza (che è già un grandissimo passo avanti) possiamo fare molto di più. 

Un primo passo importante potrebbe essere quello di cambiare il modello educativo, nelle scuole, in casa. Insegnare ai propri figli, prima di ogni altra cosa, il rispetto, l'importanza dell'amore, della condivisione, della semplicità; dargli la corretta conoscenza del ciclo vitale, delle conseguenze di determinate scelte, sarebbe utile sotto tantissimi altri aspetti. Dobbiamo ripartire da loro! È molto importante lasciargli il giusto messaggio perché il mondo di domani sarà nelle loro mani. Attraverso la loro educazione, noi avremo dato un grande contributo a questa terra. 

Il proprio piccolo contributo personale

Ognuno di noi dovrebbe chiedersi cosa potrebbe fare per migliorare questo mondo. Non c'è bisogno di essere persone di potere o piene di soldi per fare qualcosa di importante, basta un piccolo impegno e questo andrà a vantaggio di tutti, anche negli anni a venire. 

Io, personalmente, promuoverò più che posso l'alimentazione consapevole, vegetariana e naturale, principalmente per difendere i diritti degli animali, per salvaguardare l'ambiente ma, anche, allo scopo di migliorare la qualità di vita ed elevare l'energia spirituale globale.

Per questo motivo ho creato questa pagina web, un progetto che lancerà una serie di contenuti informativi inediti per tutte le età, per risolvere le necessità ed i dubbi più frequenti, attraverso un approccio al tema leggero e semplice, alla portata di tutti (che è un po' la filosofia di ogni mio progetto).

Contribuisci anche tu come puoi: se utilizzerai i mezzi che hai a disposizione, le tue abilità, le tue idee, potrai produrre qualcosa di grandioso! Allo stesso tempo potrai ritrovare quella serenità e quelle risposte che tanto cerchi, perché quando si ristabilisce l'equilibrio naturale dell'Universo, tutti ne traggono vantaggio

È arrivato il momento di alzare la voce! 

Spero che anche tu abbia a cuore, come me, la giustizia ed il rispetto per la vita. Spero che anche tu, leggendo queste righe, informandoti maggiormente su questo argomento attraverso i canali che preferisci, possa renderti conto che non stiamo facendo abbastanza.

Spero che anche tu, come me e come tanti, vorrai ribellarti a questo sistema dannoso per tutti ed urlare insieme un grande NO!