Perchè è importante
Ogni cambio interiore dovrebbe avvenire all’interno delle 3 aree (mentale, emozionale e corporale), nessuna esclusa. Se ne escludiamo una, l’energia si accumula nella restanti creando uno squilibrio energetico.Quando si pensa alla crescita personale subito lo associamo alla meditazione o ad altre pratiche spirituali introspettive; ma anche l’esercizio fisico è necessario e fondamentale.
Quante volte hai cercato di meditare senza riuscire a zittire la tua mente o hai cercato di mantenere la calma in momenti di tensione e di conflitto senza ottenere risultati? Quante notti insonni hai passato cercando di spegnere quel rumore incessante nella testa? Quante mattine ti sei svegliato senza motivazione, con sensazione di stanchezza, ti sei sentito poco produttivo? Ti accorgi che sei imprigionato in un ciclo ripetitivo senza uscita dove ti riproponi di migliorare certi aspetti della tua vita ma ogni volta si ripropongono, ed è peggio di prima.
Ecco, è arrivato il momento di infilarti le scarpe da ginnastica e iniziare a muoverti. Corri, salta, balla, cammina... scegli l’attività che preferisci e vedrai che magicamente, non appena avrai finito il tuo allenamento, ti sentirai rinnovato, rilassato e pieno di energia vitale; ti sarai dimenticato dei motivi che inquietavano la tua mente ed avrai lucidità sufficiente per trovare soluzioni ai tuoi problemi. Anche in condizioni normali, l’esercizio fisico ti regalerà cambiamenti positivi inimmaginabili.
I benefici
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Migliore forma e resistenza fisica
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Migliore flessibilità e forza
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Riduzione della sensazione di stanchezza
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Ripristino della pace interiore
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Migliore qualità del sonno
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Controllo del peso corporeo
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Rallentamento dei processi d’invecchiamento
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Reset energetico
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Facilita la socializzazione
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Miglior umore ed energia
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Aumento dell’autostima
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Riduzione dello stress e della depressione
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Migliori performance cognitive
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Migliore vita sessuale
La motivazione
Una buona motivazione è indispensabile per portare avanti nel tempo la nuova routine sportiva.
La relazione che hanno molte persone con il movimento è abbastanza conflittiva, non gioiscono nella pratica sportiva, lo fanno come un grande sforzo, contando i minuti, impazienti di raggiungere risultati immediati, non vivono il momento presente, il corpo va da una parte, la mente dall’altra. Prendersi cura di se senza un reale piacere non è utile.
La domanda è: perché fanno sport queste persone se soffrono tanto? Soprattutto per chi lo fanno?
Lo fanno per apparenza, per migliorare l’immagine, cercando l’accettazione esterna, cercano di piacere agli altri; questa non è la giusta motivazione. Affinchè essa diventi un’attività sostenuta nel tempo, la motivazione deve venire da dentro, deve essere interna e genuina. Lo devi fare per te stesso.
Quante volte ti sei detto: “Farò esercizi quando mi sentirò motivato, quando sarò più preparato”?
È l’azione che fa nascere la motivazione, non il contrario. Quindi non aspettare il momento adeguato, inizia ora, immediatamente! La motivazione arriverà di conseguenza e ti aiuterà a mantenere l’impegno preso.
Coscienza corporale
Se fossimo coscienti di tutti i processi del nostro corpo, della perfezione del suo funzionamento magari saremmo più grati ed amorevoli verso di lui. Che apparato meraviglioso! In ogni momento il cuore sta pompando, il sangue scorre nelle nostre vene, i polmoni lavorano incessantemente così come ogni organo che possediamo. Purtroppo, sappiamo prestargli attenzione solo quando qualcosa non va.
Nonostante il sedentarismo sia sempre più impiantato nel nostro stile di vita, i nostri geni continuano ad essere programmati per fare movimenti; il corpo ha bisogno di muoversi, è una necessità naturale.
Che succede se un organo non viene utilizzato per quello per cui è stato creato? Si atrofizza.
È una falsa credenza quella secondo cui smettiamo di fare sport perché invecchiamo, la realtà è che invecchiamo perché smettiamo di muoverci.
Dobbiamo sapere che nel corpo abbiamo molto ricettori cellulari, la maggior parte localizzati nelle fibre muscolari. Su di esse le emozioni negative si cristalizzano, creando una forma di dipendenza che ci spinge a cercare e ricreare quelle situazioni che ripropongono le stesse emozioni di rabbia, paura, tristezza, dolore. Possiamo sentire queste emozioni localizzate nel corpo.
Per interrompere questo processo e togliere queste emozioni sgradevoli che rimangono appiccicate a noi, bisogna svuotare questi ricettori ed liberare così spazio per nuove informazione più costruttiva. L’esercizio fisico svolge eccellentemente questa funzione.
Raccomandazioni
Come primo suggerimento, cerca un’attività fisica che ti piaccia. Non farlo in maniera obbligata, è essenziale divertirsi, se la tua mente registra emozioni positive, sarà predisposta a ripetere.
Per quanto riguarda il tempo da dedicargli è una scelta personale, secondo le tue possibilità; sono raccomandabili 30 minuti al giorno, ma anche solo 10 minuti di attività intensiva (ballo o esercizi cardio) sarebbero sufficienti. Potrebbe anche essere utile iniziare con meno ed aumentare gradualmente man mano che si avanza e si acquista motivazione.
La scelta del luogo è soggettiva. Io prediligo l’aria aperta, ma per questioni organizzative durante la settimana preferisco allenarmi in casa per esercizi più tecnici, secondo un programma prestabilito; durante il fine settimana aprofitto per fare lunghe camminate al mare o in montagna.
Se ti motiva di più fare sport in compagnia scegli il tuo gruppo ed il tuo corso, sarà anche un’ottima occasione per conoscere nuove persone e socializzare. Se preferisci l’esercizio solitario, potrai approfittare della libertà di scegliere i tuoi orari, tempi e tipo di allenamento.
Per finire attività pratica fisica è indispensabile lo stiramento ed il rilassamento finale: bisogna metterci “presenza”, sentire come sta il corpo, notare la vibrazione delle cellule, le pulsazioni del cuore, connettersi con se stessi. Per ultimo, dedicare qualche istante al ringraziamento per la pratica effettuata.
Puoi usare un diario per tenere il tuo calendario delle attività, tenere traccia degli esercizi svolti, scrivere annotazioni e propositi.